Per parafrasare Apple, che definisce ogni iPhone “L’iPhone più potente di sempre“, pare che stavolta il claim sarà da cambiare leggermente. Non c’è mai stato nella storia dei lanci di Apple, infatti, una situazione così frammentata, con il mondo spaccato a metà: da una parte l’Unione Europea, dall’altra il resto del mondo (o gli Stati Uniti, che sono quelli che contano alla fin fine).
L’iPhone 16, infatti, segnerà la prima grande frammentazione di Apple, con feature esclusive destinate solo ad una fascia del mondo, ed altre destinate all’altra.
La situazione europea è molto strana al momento. Sebbene con l’ultima beta infatti Apple Intelligence non è region locked, quindi cambiando la lingua di Siri, quella di sistema, ed utilizzando un account americano di iCloud, sia possibile effettivamente attivarne le funzioni, comunque non è ufficialmente disponibile in Europa a causa delle regolamentazioni e leggi locali.
Questo vuol dire che gli acquirenti di iPhone 16 (e i possessori di 15 Pro), con iOS 18 otterranno praticamente pochissime novità, e nessuna legata alle funzioni intelligenti di Apple.
Fondamentalmente si avrà un piccolo upgrade hardware, il tasto per scattare le foto ed un design leggermente modificato. Un aggiornamento che difficilmente può giustificare la spesa ingente che i nuovi iPhone annualmente mettono sul tavolo.
Anche funzioni più pratiche come iPhone Mirroring non saranno disponibili, dato che non sono multipiattaforma e l’UE non apprezza i monopoli, a detta sua.
Di contro, gli utenti europei hanno già attualmente la possibilità di effettuare il sideload delle app, quindi una scelta più ampia di applicazioni e giochi, tra le quali, il portabandiera, è sicuramente Epic con il suo Fortnite.
Insomma, il lancio di iPhone 16 sarà decisamente frammentato: c’è chi avrà più libertà nell’installare le app, ma avrà un telefono più stupido, e chi avrà le meraviglie di Apple Intelligence, ma non potrà giocare a Fortnite.
Tra le due cose, avremmo preferito di gran lunga la prima ipotesi.
C’è da dire che non tutto è perduto però, dato che la situazione Apple Intelligence in Europa potrebbe essere temporanea e tutto può cambiare da un momento all’altro. Fatto sta che, ad oggi, chi comprerà un iPhone 16, avrà uno smartphone cucinato a metà.
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