Dopo aver sperimentato la tecnologia “al dito” con il Galaxy Ring (e non esserne rimasto pienamente convinto, come avrete letto nella mia recensione), sono tornato al classico formato da polso con la Xiaomi Smart Band 9. E devo dire che, per certi versi, è stato come tornare a casa.
Recensione: Xiaomi Smart Band 9
Questa smartband mi ha colpito fin da subito per la sua incredibile comodità . Con un peso di soli 27 grammi, sembra quasi di non averla al polso. Perfetta per l’uso quotidiano, non mi ha dato alcun fastidio nemmeno durante la notte, a differenza di altri smartwatch che spesso ho tolto prima di dormire o comunque in generale quando ero a casa. E per uno come me, che di solito non ama indossare orologi (e anelli!), questa è una vera e propria conquista.
Un rapporto qualità -prezzo imbattibile
Ma la comodità non è l’unico punto di forza della Smart Band 9. Il suo prezzo, infatti, la rende un prodotto accessibile a tutti. Di listino costa circa 40 euro, ma spesso si trova in offerta a prezzi ancora più bassi. Un vero affare, considerando le funzionalità che offre.
E a proposito di funzionalità , la Smart Band 9 non delude le aspettative. Il monitoraggio dell’attività fisica è accurato (anche se non perfetto, come vedremo più avanti), il monitoraggio del sonno è automatico e pieno di dati, e la sincronizzazione con lo smartphone permette di ricevere notifiche, controllare la musica e gestire le chiamate. Inoltre, la compatibilità con Android e iOS la rende un prodotto versatile, adatto a qualsiasi utente.
Qualche piccola pecca…
Ovviamente, non è tutto oro quel che luccica. La Smart Band 9 ha anche qualche piccolo difetto.
Ad esempio, l’assenza del GPS integrato la rende meno precisa nel tracciamento dei percorsi durante gli allenamenti all’aperto. Durante le mie uscite in bici, ho notato che la distanza registrata dalla band era leggermente inferiore a quella reale, o che alcune svolte o traverse erano state completamente ignorate, probabilmente perché il GPS dello smartphone (che si trovava nella mia tasca) non forniva una posizione precisa.
Un altro aspetto che non mi ha convinto del tutto è il rilevamento automatico del workout. In alcuni casi, la band ha impiegato un po’ di tempo per riconoscere l’attività che stavo svolgendo. Durante un’uscita in bici di 4 km, ad esempio, il tracciamento è iniziato solo dopo 2 km circa. Niente di drammatico, comunque, visto che si può avviare il workout manualmente in modo semplice e veloce, dato che a differenza del ring, qui abbiamo anche uno schermo touch.
Le notifiche: un punto debole
Un altro punto debole della Smart Band 9 è l’attuale gestione delle notifiche. Le stesse sono visualizzate infatti in modo semplice, con un testo piccolo e poco leggibile. Non è possibile rispondere alle notifiche direttamente dalla band e l’ordine di visualizzazione non è personalizzabile. Insomma, c’è ancora margine di miglioramento su questo fronte, magari con un aggiornamento software.
Poco aiuta anche il form factor che, essendo verticale e molto stretto, rende difficile la lettura dei testi.
Vibrazione e cinturino: gioie e dolori
Da qualche parte si dovrà pur risparmiare per offrire un prodotto del genere ad un prezzo così conveniente. Fortunatamente, Xiaomi non ha risparmiato sul motorino della vibrazione, che risulta sempre puntuale e soprattutto molto “udibile” al polso.
Differentemente, invece, il cinturino fornito in dotazione non è altrettanto all’altezza, con un solo gancio che lo tiene al polso, che tende a… sganciarsi molto facilmente quando lo si urta contro qualcosa. Basterebbe stare attenti, certo, ma la cosa si verifica anche semplicemente a letto contro cuscino, lenzuola e quant’altro.
Fortunatamente, il cinturino è sostituibile e ce ne sono varie soluzioni disposizione online.
Luminosità automatica: un po’ troppo pigra
Anche la luminosità automatica non mi ha entusiasmato. Mentre l’accensione automatica dello schermo al movimento del polso è precisa e veloce, la regolazione della luminosità è un po’ lenta. Ci vogliono circa 2 secondi perché lo schermo si adatti alle condizioni di luce ambientale. Un dettaglio, forse, ma che può risultare fastidioso in alcune situazioni.
Autonomia da record
Per quanto riguarda l’autonomia, la Smart Band 9 si conferma un’autonomia da record. Senza l’always-on display attivo (che, a mio parere, è una funzione superflua), sono riuscito ad arrivare a 12-13 giorni di utilizzo con una singola carica. La ricarica, inoltre, è veloce: in un’ora o poco più la batteria torna al 100%.
Mi Fitness: un’app completa e gratuita
L’app Mi Fitness, che si utilizza per gestire la Smart Band 9, è completa e ben fatta. Offre un’ampia gamma di funzioni, tra cui il monitoraggio del sonno, il tracciamento della frequenza cardiaca e dell’ossigenazione del sangue, ma soprattutto è completamente gratuita e non richiede alcun abbonamento.
Conclusioni: un best-buy assoluto
In definitiva, la Xiaomi Smart Band 9 è un prodotto che mi ha convinto. Nonostante qualche piccola pecca, offre un rapporto qualità -prezzo imbattibile. È comoda, leggera, ha un’autonomia eccellente e offre tutte le funzionalità essenziali che ci si aspetta da una smartband.
Se cercate un dispositivo economico e versatile per monitorare la vostra attività fisica e il vostro benessere, e che offra funzioni basilari riguardante notifiche e chiamate, la Smart Band 9 è la scelta ideale. Super consigliata!
Pro e Contro
Pro:
- Comodità eccezionale: leggera e confortevole da indossare, anche di notte.
- Prezzo imbattibile: un prodotto accessibile a tutti.
- Autonomia da record: fino a 12-13 giorni con una singola carica.
- Compatibilità con Android e iOS: un prodotto versatile per qualsiasi utente.
- App Mi Fitness completa e gratuita: offre un’ampia gamma di funzioni senza costi aggiuntivi.
Contro:
- Mancanza di GPS integrato: il tracciamento dei percorsi non è precisissimo.
- Rilevamento automatico del workout un po’ lento: è consigliabile avviare il workout manualmente.
- Gestione delle notifiche migliorabile: testo piccolo,impossibilità di rispondere, ordine non personalizzabile.
- Luminosità automatica lenta: ci mette un po’ ad adattarsi alle condizioni di luce ambientale.
- Mancanza di funzioni avanzate: non è possibile effettuare pagamenti contactless o rispondere alle chiamate.
Lascia un commento