Una delle feature più attese per le prossime generazioni di Apple Watch è sicuramente quella che consentirà il monitoraggio della glicemia dal nostro dispositivo indossabile. Nel mondo le malattie causate da squilibri glicemici sono molteplici. Una su tutti il diabete.
Purtroppo però bisogna ancora attendere qualche anno. Attualmente il team di sviluppo è guidato da Tim Millet, mentre in precedenza era capitanato da Bill Athas (scomparso recentemente).
Millet avrà il difficile compito di ridurre le dimensioni dell’hardware necessario per il monitoraggio. Attualmente la tecnologia funziona, ma le dimensioni sono più o meno quelle di un iPhone (decisamente troppo importanti).
Nello specifico la tecnologia è di tipo non invasivo e si basa su un laser sottopelle che, tramite sensori e chip dedicati, restituisce valori più che validi.
Il monitoraggio non invasivo della glicemia tramite Apple Watch consentirebbe ai malati di diabete di controllare i livelli di glucosio nel sangue senza la necessità di pungere la pelle. Oltre a tutto questo potrebbe essere un potente strumento per la prevenzione e per una tempestiva diagnosi della malattia.
Non ci resta che attendere e sperare.
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