Il visore di realtà mista di Apple sarà principalmente rivolto agli sviluppatori e potrebbe ora vedere spedizioni di meno di 100.000 unità quest’anno, secondo il report del gruppo di ricerca taiwanese TrendForce.
TrendForce sostiene che l’elevato costo del visore, la difficoltà di produzione e il fatto che sia dedicato inizialmente e principalmente agli sviluppatori “limiteranno le vendite prevalentemente a preordini per quest’anno”. Sebbene il visore di Apple potrebbe creare una nuova domanda nella categoria di prodotti AR/VR, l’elevato prezzo del dispositivo, che si ritiene sia intorno ai $3.000, rappresenterà apparentemente un ostacolo significativo per una più ampia crescita del mercato.
TrendForce prevede che le spedizioni del nuovo visore “saranno inferiore” a 100.000 unità quest’anno, con Apple che potrebbe limitare la produzione a non più di 300.000 unità.
Nel gennaio 2022 girava voce che Apple avesse comunicato ai suoi fornitori di aspettarsi vendite tra i sette milioni e i dieci milioni di unità durante il suo primo anno di vendita. Questa aspettativa è stata poi apparentemente ridimensionata a tre milioni di unità.
Nell’agosto dell’anno scorso, l’analista di Apple Ming-Chi Kuo ha affermato che Apple prevedeva di spedire non più di 1,5 milioni di unità nel 2023. Mark Gurman di Bloomberg ha recentemente detto che Apple ora prevede di vendere circa 900.000 visori quest’anno. Nel dicembre dello scorso anno, Kuo ha rivisto la sua stima a “meno di 500.000 unità”.
Gurman ha anche ipotizzato che Apple potrebbe vendere solo un visore al giorno per negozio al dettaglio, che equivale a vendite annuali di poco più di 180.000 unità. La stima di TrendForce di meno di 100.000 unità è la stima di spedizione più bassa fino ad oggi per il visore di Apple. Un trend al ribasso, quindi, che ci fa intendere come questo prodotto sia ben lontano dal diventare di utilizzo quotidiano per la massa.
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