Android 13 è presente su meno del 15% dei dispositivi in circolazione

Android 13 è presente su meno del 15% dei dispositivi in circolazione

Due giorni fa abbiamo parlato di come Apple si sia vantata (con ragione da vendere) dell’adozione record di iOS16 sui propri dispositivi. Oggi arrivano i dati riferiti anche ad Android, e non sono per niente positivi.

Secondo i dati più recenti rilasciati da Google, Android 13, l’ultima versione del sistema operativo del robottino verde, è presente sul 14,7% dei dispositivi a livello globale, dati aggiornati al 30 maggio. Questa percentuale rappresenta un aumento rispetto ad aprile, quando Android 13 era installato sul 12,1% dei dispositivi in circolazione.

Tuttavia, la versione di Android più diffusa tra i dispositivi è ancora Android 11, risalente al 2020, che si trova sul 23,1% dei dispositivi. Android 10, rilasciato nel 2019, è presente sul 17,8% dei dispositivi, mentre Android 12 del 2021 si trova sul 16,3% dei dispositivi, seguito appunto da Android 13.

Curiosamente, alcune delle precedenti versioni di Android, battezzate con nomi di dessert, sono ancora in uso. Android Pie (ossia Android 9 del 2018) si trova sull’11,9% dei dispositivi, Oreo (Android 8 del 2017) è utilizzato dall’8,3% dei dispositivi, mentre Nougat (Android 7 del 2016) e Marshmallow (Android 6 del 2015) si trovano rispettivamente sul 3% e sul 2,3% dei device. Ancora più sorprendente è che l’1,8% dei dispositivi Android attivi utilizza ancora Lollipop (Android 5 del 2014) e lo 0,5% usa KitKat (Android 4.4 del 2013).

Nonostante l’aumento di Android 13 rispetto ai dati rilasciati ad aprile, le versioni Android 12, 11 e 10 hanno mostrato una diminuzione. Inaspettatamente, l’unica versione, oltre a Android 13, ad aver mostrato una crescita tra aprile e giugno è Android 8 Oreo, che è passato dall’essere utilizzato sul 6,7% dei dispositivi Android ad aprile all’8,3% a giugno, un aumento del 24%.

Google sta attualmente lavorando su Android 14, la cui terza versione beta dovrebbe essere rilasciata questo mese. Internamente, la prossima versione di Android è conosciuta come Upside Down Cake, poiché corrisponde a Android U.

Google si porta dietro da anni questo grave problema di frammentazione, alimentato anche dal fatto che tantissimi dispositivi di fascia bassa e ultra bassa escono sul mercato con versioni già stravecchie di Android, aumentandone le percentuali di adozione e perpetuando il problema. Si spera che l’azienda di Mountain View corra ai ripari facendo qualcosa a riguardo.

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