A breve il Nothing Phone verrà presentato al grande pubblico e lanciato sul mercato, e con esso verrà anche rilasciato l’atteso Nothing OS 2.0, interfaccia personalizzata che accompagnerà il nuovo prodotto, così come, in futuro, arriverà sul primo modello, il Nothing Phone 1.
Stando ad un tweet di Carl Pei, l’azienda avrebbe intenzione di creare delle specifiche features che funzionano solo tra Nothing Phone 1 e 2, un po’ come accade ad esempio su iPhone. La cosa suona abbastanza strana, contando il fatto che Nothing OS si basa su Android, quindi sarebbe quantomeno assurdo introdurre funzionalità per le quali il sistema operativo principale verrebbe escluso.
Non si sa bene Pei a cosa può riferirsi, se a funzionalità come ad esempio Airdrop, o screen sharing, ma gli utenti sotto il suo tweet stanno suggerendo in maniera più o meno fantasiosa cosa vorrebbero vedere, menzionando sincronizzazione delle luci Glyph ad esempio, o condivisione audio tra due smartphone.
Certo è che Android è già in una situazione di grande frammentazione, e lanciare delle funzionalità esclusive non ci sembra una mossa molto saggia. Ne è un esempio Dex di Samsung ad esempio, che pur essendo una feature eccezionale, ha trovato pochissimo supporto da parte degli sviluppatori, e rimane quindi un po’ fine a sé stessa.
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