L’attesissima conferenza WWDC 2023 si è conclusa, e come sempre si lascia dietro una scia di stupore, disappunto e meraviglia. In questi giorni faremo una serie di approfondimenti sull’evento, per trattare cosa è stato presentato e cosa possiamo aspettarci dal futuro.
In questo articolo faremo una rapida panoramica dei nuovi prodotti che sono stati annunciati, in modo da avere un recap veloce e di facile consultazione. Non tratteremo il software, che verrà approfondito in articoli dedicati.
Per quanto riguarda i prodotti, durante la WWDC 2023 Apple ha presentato delle cose decisamente interessanti.
Iniziando dai portatili, è in arrivo finalmente una versione aggiornata ed ingrandita del meraviglioso Macbook Air. Questa versione da 15 pollici va ad affiancare quella da 13 che abbiamo imparato ad amare in questi ultimi anni, con al suo interno il meraviglioso chip M2, e riprende tutte le caratteristiche del fratello minore come la presenza del connettore MagSafe, due porte Thunderbolt 4, ampliando la batteria e portandola a ben 18 ore di autonomia.
Ovviamente, il tutto senza utilizzare neanche una singola ventola, rendendolo silenzioso, affidabile e soprattutto potente. Questo portatile è destinato all’utenza comune, dato che non va a sostituire la linea PRO, ma siamo certi che sia decisamente più che potente per i task di tutti i giorni.
Prima abbiamo scritto la parola PRO, e non c’è cosa più da professionisti che un Mac Studio o un Mac Pro.
Per quanto riguarda quest’ultimo, la nuova bestia è dotata del nuovo M2 Ultra, un mostro da 24 core di CPU e 76 core di GPU.
Parliamo di un prodotto ovviamente dedicato ai professionisti, dato che ha 7 slot PCIe di quarta generazione ed 8 porte Thunderbolt sul retro, giusto per non farsi mancare nulla.
Per quanto riguarda il Mac Studio, invece, ci troviamo davanti ad un refresh del modello dell’anno scorso. Viene ora dotato, a scelta, di un processore M2 Max o M2 Ultra, con una banda HDMI ampliata che supporta fino ad una risoluzione di 8K con refresh rate a 240Hz.
E poi c’è lui… il visore di cui tanto vi abbiamo parlato in questi mesi. Finalmente diventato realtà, una carissima, bellissima realtà, il l’AR/VR di Apple si chiamerà Vision Pro, ed è anche meglio di come è stato rumoreggiato.
Con all’interno un chip M2, accompagnato da un coprocessore chiamato R1 dedicato appositamente alla gestione del flusso video per eliminare (a detta di Apple) il motion sickness, questo mostro di tecnologia ha a bordo 12 fotocamere e sensori, si utilizza in maniera completamente hands free tramite gesture, voce, e puntando con i propri occhi gli elementi a schermo, anzi, agli schermi, dato che per ogni occhio avrete un display 4K.
Il Vision Pro utilizza VisionOS, la nuova piattaforma crerata da zero da Apple appositamente per questo dispositivo, che vi permetterà tramite la sua innovativa interfaccia di navigare sul web, provare esperienze interattive, fare chiamate FaceTime, giocare, controllare il proprio Mac, e tantissimo altro.
Ci addentreremo nelle meraviglie di questo visore in un articolo dedicato, ma per ora vi basti sapere che uscirà ad inizio 2024, costerà in USA 3499 dollari (quindi con il cambio e le tasse europee aspettiamoci una stangata qui da noi) e che sarà prodotto in tiratura molto limitata, dati anche probabilmente i problemi di produzione che un prodotto così rivoluzionario porta inevitabilmente con sé.
Ovviamente la WWDC 2023 non è stata solo hardware, si è anche parlato molto del software, che approfondiremo nei prossimi articoli.
Lascia un commento