Durante una tutt’altro che entusiasmante ed intrattenente conferenza, Google ha tolto il velo sulla sua nuova linea di prodotti: Pixel Watch 2, Pixel 8 e Pixel 8 Pro.
Google gioca in difesa con il Pixel Watch 2
Con ben poca sorpresa, visto che sapevamo già tutto, il Pixel Watch 2 è un upgrade del modello precedente sia per quanto riguarda le componenti interne sia per quanto riguarda software e sensori.
Cambiando di poco o niente rispetto al primo modello, il Watch 2 non innova moltissimo, mantenendo soprattutto quel bordo circolare enorme che speravamo venisse quanto meno ridotto.
Il Pixel Watch 2, dotato di numerose funzioni legate alla salute e al fitness, sfrutta sensori e algoritmi IA avanzati e mette a disposizione funzionalità come il sensore per il battito cardiaco e il livello di ossigeno nel sangue, oltre a supportare l’allenamento basato sulla frequenza cardiaca e sulla velocità, tutto reso possibile anche grazie all’integrazione con Fitbit. L’orologio è disponibile in varianti solo Wi-Fi oppure LTE e Google offre molteplici opzioni per quanto riguarda cinturini e colori. Una novità è rappresentata dall’aggiunta della tecnologia Ultra-wideband (UWB). Altre funzionalità includono GPS, GLONASS, BeiDou, Galileo, Wi-Fi 802.11 b/g/n a 2.4 GHz, Bluetooth 5.0, NFC, e altro ancora.
Dal punto di vista hardware, l’orologio si basa su una nuova CPU quad-core, il chipset Snapdragon W5+, affiancato da 2GB di RAM e 32GB di spazio di archiviazione, come avevano previsto le indiscrezioni. La durata della batteria (306mAh) è stimata di circa 24 ore, anche con la funzione Always on Display attiva, mentre una carica rapida di 30 minuti dovrebbe garantire 12 ore di utilizzo. L’orologio si avvale di un display OLED da 1,2 pollici con una risoluzione di 384 x 384 pixel, protezione Gorilla Glass 5 e una luminosità di picco di 1.000 nit. Per quanto riguarda il software, l’orologio fa girare WearOS 4, supportando applicazioni come WhatsApp e ricevendo nuovi aggiornamenti per app come Gmail e YouTube Music, per un’esperienza utente più fluida. Google ha anche introdotto funzioni di assistenza medica e condivisione della posizione.
Insomma, una giocata in difesa per Google che ha pensato che una squadra vincente non si cambia, e deve aver fatto lo stesso anche con…
Pixel 8 e Pixel 8 Pro, più IA alla portata di tutti
Stessa sorte sembra toccata ai Pixel, che rimangono quasi identici in quanto ad estetica ai modelli precedenti, ma che apportano modifiche hardware atte soprattutto a supportare l’enorme quantità di intelligenza artificiale che andrà a muovere tutte le funzioni ed i servizi pensati da Big G.
Il Pixel 8 Pro si distingue per le sue caratteristiche tecniche avanzate, tra cui un ampio schermo OLED da 6,7 pollici, che fornisce una visualizzazione straordinariamente nitida grazie alla sua risoluzione di 1344 x 2992 pixel. Supporta un livello di luminosità fino a 2400 nit, il supporto HDR, e una frequenza di aggiornamento dello schermo fino a 120Hz, mentre la protezione è garantita dal Corning Gorilla Glass Victus 2. Internamente, il dispositivo è alimentato dal nuovissimo chipset Tensor G3, affiancato dal chip di sicurezza Titan M2.
Per quanto riguarda la fotografia, il Pixel 8 Pro sfoggia un imponente setup fotografico posteriore triplo, combinando sensori da 50MP + 48MP + 48MP. Il sensore principale da 50MP è un obiettivo grandangolare, il 48MP fornisce un obiettivo ultra-grandangolare con autofocus migliorato, e un ulteriore 48MP è dedicato all’obiettivo teleobiettivo, che offre fino a 5x di zoom ottico. La fotocamera frontale presenta un sensore da 10.5MP per selfie e videochiamate. Tra le funzionalità fotografiche si evidenziano lo zoom fino a 30x, l’unblur di foto, la gomma magica, il miglior scatto, la messa a fuoco macro, l’astrofotografia e i controlli Pro, insieme ad altre funzioni che saranno disponibili in seguito con un aggiornamento OTA.
Da un punto di vista software, la serie Pixel 8 ha l’onore di essere la prima linea di telefoni a operare con Android 14. L’unità è alimentata da una potente batteria da 5050mAh che supporta la ricarica veloce cablata da 30W ed anche la ricarica wireless. Il dispositivo promette una durata della batteria di 24 ore con una singola carica. Inoltre, il Pixel 8 Pro introduce una nuova caratteristica con l’inclusione di un termometro. Tra le altre specifiche troviamo un sensore di impronte digitali integrato nello schermo, la certificazione IP68, lo sblocco facciale, il supporto 5G, Wi-Fi 7 e Bluetooth 5.3.
Il Pixel 8, fratello minore della serie, si presenta con un pannello OLED relativamente compatto da 6,2 pollici, con risoluzione Full HD+ e una frequenza di aggiornamento dello schermo fino a 120Hz. Lo schermo è protetto da un vetro di prima generazione Victus. A livello di hardware, il dispositivo utilizza lo stesso chipset Tensor G3, accompagnato da 8GB di RAM e fino a 256GB di spazio di archiviazione. Per quanto riguarda il comparto fotografico, il telefono è dotato di un obiettivo principale da 12MP e un obiettivo grandangolare da 50MP, affiancati da una fotocamera frontale da 10,5MP per selfie e videochiamate.
Il Pixel 8 di Google si avvale di una batteria da 4.575mAh, con supporto per la ricarica rapida cablata da 30W e anche per la ricarica wireless. Il dispositivo non include alcune funzionalità, come il termometro e i controlli professionali sulla fotocamera, ma mantiene la maggior parte delle caratteristiche presenti anche nel modello superiore della stessa serie.
Nonostante alcune differenze in termini di funzionalità e specifiche tecniche, il Pixel 8 rappresenta una solida opzione per coloro che cercano un dispositivo leggermente più compatto e potenzialmente più accessibile rispetto al suo omologo di dimensioni maggiori, il Pixel 8 Pro, pur mantenendo un elevato standard in termini di performance e qualità costruttiva, distintivi della serie di smartphone prodotta da Google.
Ma allora viene da chiederci:
Dove stanno le novità?
Ebbene si, l’intera conferenza, a parte quando è stato sciorinato il cortissimo evento delle novità hardware, ha volto tutta l’attenzione su intelligenza artificiale e software.
Tanta, tantissima enfasi è stata posta sulle capacità fotografiche dei nuovi Pixel, o meglio, quelle software legate alla fotocamera. Sebbene infatti abbiamo un leggero upgrade sui sensori, la ciccia è tutta sulla capacità di elaborazione delle foto.
Abbiamo quindi la possibilità di scattare più foto di gruppo e lo smartphone analizzerà ogni singola faccia e la sostituirà con quella migliore del set, oppure possiamo selezionare oggetti, persone, animali nella scena e spostarli, ridurli, ingrandirli, cancellarli completamente.
Possiamo allargare il canvas di una foto e lasciare all’intelligenza artificiale l’arduo compito di riempire la parte di scena che in quella foto non è mai stata catturata, oppure ancora togliere lo sfocato da soggetti in movimento.
Ma tantissimo tempo è stato speso anche sui video, con una nuova modalità che letteralmente porta l’incredibile elaborazione foto dei pixel anche nei filmati (limitati, per ora, a 4k30fps) con risultati incredibili ed un hdr favoloso, stando ai sample mostrati.
Per non parlare della funzionalità che separa l’audio principale dai rumori di fondo, permettendo una registrazione audio nei video che ha quasi dell’incredibile.
Conclusioni
Insomma, abbiamo capito che per Google il futuro verte sull’elaborazione, a volte forse anche esagerata, di foto e video. Incredibile come questo settore si stia sempre più evolvendo in maniera eccezionalmente intrigante, ma anche spaventosamente preoccupante: ma foto e video, che dovrebbero essere ricordi, è giusto modificarli così tanto?
Comunque sia, se siete interessati ai nuovi prodotti, il Pixel 8 Pro parte da 1099 euro, seguito dal Pixel 8 a 799 euro e dal Pixel Watch 2 a ben 399 euro. La data di uscita è stata posta al 12 ottobre 2023.
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