Dopo una sequela di beta, Google ha rilasciato finalmente Android 15 in versione stabile per i suoi dispositivi Pixel, a partire dal Pixel 6 in poi.
Tante sono le novità introdotte con questo aggiornamento, e tra le più importanti troviamo il Private Space, il Theft Detection, il Predictive Back e tante altre.
Android 15
Private Space
Android 15 per Pixel introduce una novità interessante in termini di privacy: un’area segreta per le app chiamata “Private space”. Immagina una sorta di “cassaforte” all’interno del telefono dove puoi custodire le app e i dati più sensibili.
Durante la configurazione iniziale, puoi decidere se usare il tuo account Google principale oppure crearne uno apposito per questo spazio privato, così da tenere separati i dati. Puoi anche scegliere se usare lo stesso sistema di sblocco del telefono (PIN, password, ecc.) o impostarne uno diverso, come una password dedicata solo a Private space.
Per entrare in questo spazio segreto, ti basterà cliccare sull’icona “Privato” in fondo al drawer delle app, oppure cercarlo direttamente digitando “private space”. Alcune app, come Fotocamera, Chrome e Play Store, saranno già presenti di default.
Per ottenere la massima sicurezza, puoi decidere ogni quanto vuoi che Private space si blocchi in automatico: ogni volta che blocchi il telefono, dopo 5 minuti di inattività o solo quando riavvii il dispositivo. Quando è bloccato, le app al suo interno diventano invisibili, quindi nessuno potrà vederle, né nelle app recenti, né nelle notifiche, né da nessun’altra parte.
Thief Detection
Oltre alle funzionalità di sicurezza già presenti in Android 10 e versioni successive, come “Theft Detection”, “Offline Device” e “Remote Lock”, Android 15 introduce ulteriori misure per proteggere i dispositivi. Sarà richiesta l’autenticazione tramite PIN, password o dati biometrici per modificare le impostazioni di “Trova il mio dispositivo” e altre impostazioni sensibili, così come per la rimozione della SIM.
Dopo diversi tentativi di accesso falliti, il dispositivo si bloccherà completamente, impedendo qualsiasi accesso non autorizzato. Inoltre, una protezione avanzata contro il ripristino delle impostazioni di fabbrica renderà ancora più difficile per i ladri ripristinare il dispositivo rubato senza la password dell’account Google del proprietario.
Entro la fine dell’anno, sarà possibile attivare la funzionalità “Identity Check“, che richiederà l’autenticazione biometrica per accedere alle impostazioni critiche dell’account Google e del dispositivo. Questo significa che per azioni come la modifica del PIN, la disattivazione della protezione antifurto o l’accesso alle Passkey da una posizione non attendibile, sarà necessario confermare l’identità tramite impronta digitale o riconoscimento facciale.
Predictive Back
Android 15 abilita di default anche una funzionalità chiamata “Predictive back” che aiuta a prevenire la chiusura accidentale delle app. Quando si esegue un gesto di “indietro” per uscire da un’app, Predictive back mostra un’anteprima della schermata iniziale, riducendo la finestra dell’app corrente. In questo modo, l’utente può confermare di voler effettivamente uscire dall’app prima che venga chiusa.
Google ha lavorato a questa funzionalità per diversi anni, a partire da Android 13, dove era disponibile come opzione per gli sviluppatori. Ora, con Android 15, Predictive back è attivata di default, anche se il suo supporto dipende dalle singole app. In pratica, gli sviluppatori devono adattare le loro app per sfruttare questa nuova funzionalità.
Screenshot e appunti
Android 15 rinnova anche l’interfaccia per l’anteprima degli screenshot e del testo copiato.
Sparisce il vecchio rettangolo in basso allo schermo, sostituito da un contenitore a forma di pillola che ospita i pulsanti “Condividi”, “Modifica”, “Cattura altro”, ecc., ora con angoli arrotondati.
L’anteprima dello screenshot si sposta sopra questa pillola, mentre il design del testo copiato rimane invariato. Un piccolo cambiamento estetico che rende l’interfaccia più moderna e coerente con il linguaggio di design di Android.
Feedback aptico
Android 15 introduce un feedback tattile quando si regola la luminosità dello schermo dalle Impostazioni rapide o il volume tramite lo slider. In pratica, sentirai una leggera vibrazione al tocco, che renderà l’interazione più “fisica”.
Anche il pannello del volume, accessibile tramite il menu a tre puntini in fondo allo slider, è stato ridisegnato in stile Material You, con cursori più grandi per regolare il volume di contenuti multimediali, chiamate, suoneria, notifiche e sveglia.
In alto al pannello, un pulsante permette di scegliere l’uscita audio, senza più la distinzione tra “Altoparlanti e display”.
Inoltre, la vibrazione adattiva regola l’intensità del feedback aptico in base al contesto in cui si trova il telefono, ad esempio se è in tasca o in un luogo rumoroso. Questa funzione sfrutta il microfono e altri sensori per determinare i livelli sonori e il contesto ambientale, senza registrare alcun dato.
Per attivarla, basta andare in Impostazioni > Suono e vibrazione > Vibrazione e feedback aptico > Vibrazione adattiva.
Applicazioni e schermata home
Il Pixel Launcher di Android 15 offre due nuove opzioni per personalizzare la schermata Home. La prima permette di visualizzare i nomi completi delle app, anche quelli più lunghi che occupano più di una riga, evitando così che vengano troncati. Questa opzione si trova nel menu delle impostazioni del launcher: basta tenere premuto sulla schermata Home, selezionare “Impostazioni Home” e poi “Impostazioni elenco app”.
La seconda novità riguarda i suggerimenti delle app nella riga superiore del launcher. In precedenza, per impedire al Pixel Launcher di suggerire un’app in quella posizione, era necessario trascinarla verso l’alto come per eliminarla. Ora, invece, è sufficiente tenere premuto sull’icona dell’app e selezionare “Non suggerire app”. Un modo più semplice e intuitivo per gestire i suggerimenti del launcher e personalizzare la schermata Home a proprio piacimento.
Il selettore dei widget in Android 15 si arricchisce di una serie di novità. Innanzitutto, introduce una comoda presentazione a carosello con diverse categorie, come “Essenziali”, “Notizie e riviste” e “Suggeriti per te”. Inoltre, per aggiungere un widget alla schermata Home, ora basta un semplice tocco. Il selettore dei widget basato sulle app è stato raggruppato in un contenitore apposito, mentre sui dispositivi Google troviamo ora “Meteo Pixel”.
Nella sezione “Sfondo e stile” è presente una nuova pagina dedicata al contrasto dei colori, più interattiva rispetto alla vecchia versione nelle Opzioni sviluppatore. Sono disponibili tre livelli di contrasto: predefinito, medio e alto. L’opzione “Testo a contrasto elevato” consente di impostare il colore del testo su bianco o nero.
Anche la selezione degli sfondi è stata migliorata in Android 15, con un’interfaccia a schede che distingue chiaramente tra schermata di blocco e schermata Home. Toccando una scheda si accede a un’anteprima a schermo intero, senza i due pulsanti in basso, dove è possibile zoomare per regolare lo sfondo. Questa nuova interfaccia è particolarmente utile su Pixel Fold, perché mostra un’anteprima dello sfondo anche sullo schermo interno.
Un Pixel Drop a sorpresa
Assieme al lancio di Android 15, arriva anche un bel Pixel Drop, che onestamente non ci aspettavamo. Ecco tutte le novità.
Per la serie Pixel 9
Esclusiva per Pixel 9 troviamo una nuova estensione Gemini dedicata agli screenshot. Grazie a questa estensione, Gemini sarà in grado di accedere alle informazioni salvate nell’app Screenshot e rispondere a comandi vocali come “Hey Google, usa Screenshot per trovare [la marca di scarpe che ho salvato]”.
I possessori di Pixel 9, 9 Pro e 9 Pro XL potranno inoltre contare su un rilevamento automatico delle scene subacquee. Questa funzione attiva la modalità “Fotografia subacquea” per foto e video, rendendo i colori più ricchi e accurati. A differenza del passato, sarà possibile utilizzare qualsiasi custodia impermeabile durante le attività di nuoto o snorkeling.
Per (quasi) tutti i Pixel
Con Android 15, la modalità Astrofotografia diventa più accessibile grazie a un cursore dedicato presente nella modalità Night Vision. Attivandola, avrai 5 secondi per posizionare il telefono e immortalare il cielo stellato.
Oltre alla suite “Protezione antifurto” e a “Private space”, la vibrazione adattiva regola l’intensità in base all’ambiente circostante (Pixel 7 e successivi).
La Visione notturna sbarca su Instagram per Pixel 6 e modelli più recenti (escluse le serie A), mentre Gemini Live si espande in Brasile, Danimarca, India, Giappone e Corea del Sud.
La funzionalità “Next Gen Call Screen“, già disponibile negli Stati Uniti, arriva in Giappone e nel Regno Unito per i possessori di Pixel 6 e modelli successivi. Questa funzione offre una voce dall’intonazione più umana e una trascrizione in tempo reale delle chiamate. Nel Regno Unito, saranno disponibili anche risposte automatiche migliorate per confermare appuntamenti e prenotazioni, consentendo di evitare di rispondere direttamente alla chiamata.
Funzioni Pixel 9 non più esclusive
L’app Meteo Pixel arriva sui dispositivi Pixel 6 e successivi in tutto il mondo. Un aggiornamento introduce un nuovo tracker per il polline con dettagli su pollini di graminacee, alberi ed erbe infestanti in Francia, Germania, Italia e Regno Unito.
Anche la nuova interfaccia del Termometro Pixel, introdotta sulla serie 9 per misurare la temperatura degli oggetti, sarà disponibile su Pixel 8 Pro. Questa funzione include il mirino della fotocamera e la possibilità di salvare le ultime misurazioni per sette giorni.
Il miglioramento di “Gomma magica audio” per Pixel 9, che consente di alzare o abbassare il volume di suoni specifici e voci diverse, arriverà anche su Pixel 8, 8 Pro e 8a.
Rilascio ufficiale
Android 15 fa il suo debutto ufficiale oggi, con il rilascio graduale per una vasta gamma di dispositivi Pixel, tra cui Pixel 6, Pixel 6 Pro, Pixel 6a, Pixel 7, Pixel 7 Pro, Pixel 7a, Pixel Tablet, Pixel Fold e i nuovissimi Pixel 8, Pixel 8 Pro, Pixel 8a, Pixel 9, Pixel 9 Pro, Pixel 9 Pro XL e Pixel 9 Pro Fold.
Per verificare la disponibilità dell’aggiornamento sul proprio dispositivo, basta andare in Impostazioni > Sistema > Aggiornamento di sistema e toccare “Verifica aggiornamenti”. Gli utenti che hanno partecipato al programma beta di Android 15 (Beta 4.2) riceveranno un piccolo aggiornamento per passare alla versione finale.
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