Durante il processo antitrust in corso tra Google e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, è emerso che Google sta versando una somma definita enorme a Samsung per preinstallare l’app Gemini sui dispositivi Galaxy. Questa pratica non è nuova per Google, che già in passato ha pagato ingenti somme a produttori come Apple e Samsung per assicurarsi che i propri servizi, come il motore di ricerca e il Play Store, fossero inclusi come predefiniti sui loro prodotti.
Secondo i documenti mostrati nel processo, Google effettua pagamenti mensili a Samsung per installare Gemini, l’assistente AI che ha assunto un ruolo centrale a partire dal lancio delle nuove serie Galaxy e Galaxy AI. Sebbene non siano state rivelate cifre precise, il Dipartimento di Giustizia ha sottolineato che le somme coinvolte sono particolarmente rilevanti e l’accordo potrebbe essere esteso fino al 2028. Questa collaborazione consente a Google di sfruttare l’enorme diffusione globale dei dispositivi Samsung per potenziare le proprie capacità nel campo dell’intelligenza artificiale.
Nonostante questo accordo sembri vantaggioso per entrambe le aziende, il futuro di simili partnership potrebbe essere compromesso dall’esito delle attuali vicende legali. Il Dipartimento di Giustizia sta infatti cercando di limitare il monopolio di Google nella ricerca online, proponendo tra le altre misure la possibile cessione del browser Chrome e altre restrizioni che potrebbero influenzare anche le collaborazioni con Samsung e altri produttori.
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