Google sta portando la Modalità Aereo a un livello superiore con un brevetto depositato presso l’Organizzazione Mondiale delle Proprietà Intellettuali (WIPO) per “Attivare una Modalità di Volo Connessa”.
Il brevetto propone l’uso di sensori sul dispositivo per tracciare cambiamenti di accelerazione e velocità, cadute di pressione e ascolto di specifici suoni per determinare se l’utente sta volando. Una volta rilevato il volo, la Modalità di Volo Connessa si attiva automaticamente con l’obiettivo di spegnere i segnali radio del dispositivo mobile pur mantenendo la connessione al Bluetooth e ai segnali Wi-Fi dell’aereo.
Con la Modalità di Volo Connessa, la connettività Bluetooth e Wi-Fi rimane aperta per l’uso a bordo dell’aeromobile, contrariamente alla Modalità Aereo attuale, che disattiva tutte le connessioni. La funzionalità proposta consentirebbe inoltre al dispositivo connesso al Wi-Fi di operare come se fosse connesso alle stesse “capacità di banda larga e uso non misurato” del Wi-Fi utilizzato a terra. In questo modo, il Wi-Fi di bordo sarebbe trattato allo stesso modo delle altre reti Wi-Fi.
Google spiega che, al momento, processi che utilizzano molta larghezza di banda, come il backup delle foto, potrebbero ancora essere eseguiti durante un volo, indipendentemente dalle effettive capacità e qualità della rete a bordo. Questa tecnologia permetterebbe di sfruttare al massimo le risorse limitate della connettività internet dell’aereo ed ottimizzarle. Nonostante sia ancora in fase di sviluppo, l’idea proposta da Google potrebbe presto diventare una realtà su Android.
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