Samsung ha licenziato alcuni dipendenti a causa di un recente leak riguardante il Galaxy S25+. Le immagini del dispositivo, pubblicate su Twitter da @Jukanlosreve, mostravano il numero di identificazione del dispositivo, il che ha consentito a Samsung di risalire ai responsabili della fuga di notizie e di licenziarli.
L’episodio si è verificato il giorno prima che Evan Blass, noto leaker, pubblicasse immagini del Galaxy S25 Ultra e del Galaxy S25+, insieme alla data dell’evento di presentazione della serie Galaxy S25.
Spesso le immagini di dispositivi non ancora annunciati vengono diffuse con del nastro adesivo che copre alcune parti del dispositivo, proprio per nascondere numeri o caratteri che potrebbero identificare i responsabili dei leak. Nel caso del Galaxy S25+, questo accorgimento non è stato sufficiente a proteggere l’identità dei dipendenti che hanno diffuso le immagini.
A differenza di quanto si possa pensare, aziende come Samsung non apprezzano i leak, poiché queste riducono l’effetto sorpresa degli eventi di presentazione e interferiscono con i piani marketing. I produttori preferiscono gestire in modo autonomo l’introduzione dei nuovi prodotti al pubblico, senza che le informazioni vengano anticipate da leak e indiscrezioni.
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