Il visore per la realtà mista di Apple sarà presumibilmente il prodotto hardware più complicato mai realizzato dall’azienda, con un design insolito che si è dimostrato una sfida senza precedenti da produrre, secondo quanto riportato da The Information.
Il prodotto presenta apparentemente un “design curvo non convenzionale, sottigliezza e peso ultraleggero”. Vari render visti da The Information “mostrano un pezzo di vetro curvo con i bordi avvolti in un telaio di alluminio liscio che sembra essere leggermente più spesso di un iPhone”. Il profilo sottile richiede agli utenti che indossano occhiali di acquistare lenti prescritte che si agganciano magneticamente al casco.
Apple ha dovuto sviluppare una “scheda madre flessa” mai vista prima, per adattarsi all’interno della scocca esterna curva del casco. La fibra di carbonio viene utilizzata all’interno del casco per rinforzare la struttura senza aggiungere peso supplementare.
Un piccolo quadrante si trova sopra l’occhio destro, permettendo agli utenti di passare tra realtà aumentata e virtuale, ed un pulsante di accensione si trova sopra l’occhio sinistro. Un connettore rotondo che assomiglia a un caricabatterie Apple Watch si attacca sulla parte sinistra del casco e scende tramite un cavo fino ad un pacchetto batteria montato sulla cintura.
La fascia del casco è principalmente fatta di un materiale morbido e attaccata a due sezioni dure che contengono anche gli altoparlanti sinistro e destro. Una copertura morbida e rimovibile si attacca al retro del casco per aumentarne il comfort contro il viso dell’utente. Si dice che Apple abbia discusso l’aggiunta di ulteriori telecamere di tracciamento oculare o ulteriori regolazioni alle lenti motorizzate per adattarsi a più forme del viso.
Il team design di Apple ha apparentemente spinto per far sì che la parte anteriore del casco fosse composta da un sottile pezzo di vetro curvo, richiedendo che più di una dozzina di telecamere e sensori fossero nascosti per motivi estetici. Ci sarebbero state preoccupazioni circa il fatto che il vetro possa distorcere le immagini catturate dalle telecamere, che potrebbero causare nausea se distorte, e il materiale è più incline a rompersi rispetto a uno schermo standard (ad esempio di iPhone) a causa della sua forma, portando a preoccupazioni circa la possibilità che un’eventuale rottura possa ferire il video dell’utente.
Si dice che il design sia il principale fattore dietro il prezzo del dispositivo di ~$3,000, e che i lavoratori dell’assemblaggio fatichino a manovrare gli strumenti per installare i componenti sotto gli angoli scomodi all’interno del dispositivo a causa della sua forma e dell’elettronica incredibilmente impacchettata. Anche i test del case in vetro e delle telecamere richiedono molto più tempo rispetto ai processi equivalenti.
Insomma, tanta tecnologia ma anche tanti problemi di costruzione per questo prodotto che sembra venire dritto dritto dal futuro, a caro prezzo.
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