Il Pixel 8 Pro potrebbe avere uno schermo piatto

Un report di Android Authority suggerisce che Google starebbe pianificando di introdurre cambiamenti significativi per i modelli Pixel 8 e Pixel 8 Pro. Il cambiamento più notevole è un passaggio a display piatti, in contrasto con i display curvi visti in modelli precedenti come il Pixel 7 Pro e Pixel 6 Pro.

Secondo l’informatrice Kamila Wojciechowska, il Pixel 8 Pro avrà un pannello OLED da 6,7 pollici fornito da Samsung con una risoluzione di 1,344 x 2,992 e una densità di pixel di 490 PPI. Queste specifiche sono leggermente inferiori rispetto a quelle dell’attuale ammiraglia di Google, il Pixel 7 Pro, che ha un display curvo da 6,71 pollici con una risoluzione di 1,440 x 3,120 e una densità di pixel di 512 PPI. Tuttavia, Wojciechowska afferma che lo schermo del Pixel 8 Pro raggiungerà una luminosità di picco molto superiore, fino a 1,600 nit (rispetto ai 1,000 nit del Pixel 7 Pro) quando visualizzerà contenuti HDR. Inoltre, il pannello a 120Hz sarà in grado di passare in modo più fluido tra le diverse frequenze di aggiornamento.

Per quanto riguarda il Pixel 8, anche questo dovrebbe ricevere un nuovo display. Curiosamente, si prevede che il dispositivo avrà uno schermo più piccolo rispetto a quello del Pixel 7. Android Authority sostiene che il telefono sarà dotato di un display da 6,17 pollici con una risoluzione di 1,080 x 2,400, ossia la stessa risoluzione dello schermo da 6,31 pollici del Pixel 7, il che significa che il nuovo telefono offrirà una maggiore densità di pixel. Inoltre, lo schermo dovrebbe offrire una luminosità di picco di 1,400 nit, in aumento rispetto ai 1,000 nit del predecessore, e una frequenza di aggiornamento di 120Hz invece di 90Hz come il Pixel 7 e Pixel 7a.

Tra i nuovi display e il sensore della fotocamera principale più grande che Google prevede di equipaggiare sul Pixel 8 e 8 Pro, i nuovi telefoni dell’azienda si stanno profilando molto bene. Si prevede che ulteriori informazioni sui dispositivi verranno rilasciate nelle settimane e nei mesi che precedono il loro rilascio più avanti quest’anno.