Anche Google sta affrontando problemi con la Commissione Europea, che ha espresso dubbi riguardo al rispetto del Digital Markets Act da parte dell’azienda madre, Alphabet. La notizia arriva dopo che abbiamo riportato che l’UE vuole direzionare il futuro di iOS.
L’indagine si concentra su due punti principali: ci si chiede se Google stia ostacolando gli sviluppatori di app nel promuovere offerte al di fuori del Google Play Store e se stia dando un vantaggio sleale ai propri servizi, come Google Flights, nei risultati di ricerca.
La Commissione contesta le commissioni elevate che Google addebita agli sviluppatori per l’acquisizione di nuovi clienti tramite il Google Play Store, sostenendo che impediscano di fatto agli sviluppatori di indirizzare gli utenti verso offerte più vantaggiose altrove. Inoltre, si accusa Google di dare priorità ai propri servizi nei risultati di ricerca, a discapito dei concorrenti.
La Commissione ha inviato i risultati preliminari ad Alphabet, la società madre di Google, che ora ha la possibilità di difendersi. Teresa Ribera, responsabile antitrust dell’UE, ha dichiarato che l’obiettivo è garantire che Alphabet rispetti le regole dell’UE, soprattutto per quanto riguarda Google Search e Android. Google ha risposto, affermando che le regole dell’UE danneggiano consumatori e imprese, e che le modifiche richieste renderebbero più difficile per gli utenti trovare ciò che cercano.
Se ritenuta colpevole di violazione del DMA, Google potrebbe essere soggetta a multe fino al 10% del suo fatturato globale annuo.
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