Linus Torvalds, figura importantissima nel mondo dell’informatica per aver creato il kernel Linux, ha recentemente espresso la sua opinione sull’intelligenza artificiale, un tema che continua a far discutere e a dividere l’opinione pubblica. In un’intervista rilasciata di recente, Torvalds ha sottolineato come l’IA sia attualmente caratterizzata da un’enorme quantità di marketing e da una scarsa aderenza alla realtà.
Nonostante riconosca infatti il potenziale dell’IA nel trasformare il mondo, il padre di Linux si dimostra infastidito dall’eccessivo clamore mediatico che la circonda, definendolo un “ciclo di hype” che preferisce evitare.
“Penso che l’IA sia davvero interessante e che cambierà il mondo”, ha affermato Torvalds, “ma allo stesso tempo odio così tanto l’hype che la circonda che non voglio realmente addentrarmi in questo discorso”. Questa sua posizione scettica è rafforzata anche da alcune previsioni che indicano come molti progetti legati all’IA saranno abbandonati dopo la fase iniziale di sviluppo.
Nonostante aziende come Microsoft, NVIDIA e Apple abbiano già tratto enormi vantaggi dall’IA, Torvalds rimane convinto che il settore si trovi in una “posizione molto negativa”, con una forte discrepanza tra le promesse e i risultati concreti.
Linus Torvalds says AI will change the world but it is currently 90% marketing and 10% reality, and it will take another 5 years for it to become clear what AI is really useful for pic.twitter.com/6knFEfJbqf
— Tsarathustra (@tsarnick) October 21, 2024
Il creatore di Linux ha poi aggiunto un ulteriore elemento di riflessione, evidenziando l’enorme quantità di risorse che l’IA richiede per funzionare, tra cui finanziamenti, sistemi di raffreddamento e energia elettrica. Risorse che aumenteranno ulteriormente con l’evoluzione e la sofisticazione dell’IA. Nonostante il suo scetticismo, Torvalds non esclude completamente la possibilità di un cambio di scenario nei prossimi anni. “Forse tra cinque anni l’IA sarà integrata nei nostri luoghi di lavoro e diventerà uno strumento cruciale per l’uso quotidiano”, ha ammesso.
L’opinione di Linus Torvalds sull’IA è insomma un invito a guardare oltre l’entusiasmo e le promesse, a considerare con occhio critico l’effettivo impatto di questa tecnologia e a riflettere sulle sfide che il suo sviluppo pone in termini di risorse e sostenibilità. Come ha affermato lo stesso Torvalds, “la mia ipotesi sull’IA è buona quanto la vostra”, a sottolineare l’incertezza che ancora avvolge il futuro di questa tecnologia.
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