La Commissione Europea sta chiedendo ad Apple di garantire una maggiore interoperabilità tra iOS e le altre piattaforme. In un documento pubblicato nell’ambito delle indagini antitrust contro Apple, l’UE chiede all’azienda di Cupertino di apportare modifiche ad iOS per consentire agli sviluppatori di terze parti di accedere a tecnologie attualmente riservate ad Apple.
Tra le richieste avanzate dall’UE, troviamo la possibilità di associare e controllare accessori di altre marche, come smartwatch e cuffie, e di consentire alle app di terze parti di essere eseguite in background, un privilegio attualmente riservato alle app di Apple. Il documento cita anche funzionalità come AirPlay e AirDrop, attualmente limitate ai dispositivi Apple.
Apple ha risposto alle richieste dell’UE con un documento online in cui critica la Commissione Europea e il Digital Markets Act (DMA), la legge antitrust che ha imposto ad Apple di modificare il funzionamento di iOS. L’azienda di Cupertino sottolinea il suo impegno per la privacy e la sicurezza, sostenendo che le richieste del DMA renderebbero il suo ecosistema meno sicuro.
Apple afferma che aprire tutte le tecnologie a chiunque metterebbe a rischio i dati degli utenti iOS. In particolare, l’azienda evidenzia le numerose richieste di accesso a “tecnologie sensibili” da parte di Meta, che vorrebbe consentire a Facebook, Instagram e WhatsApp di leggere messaggi ed email, visualizzare chiamate, tracciare l’utilizzo delle app, scansionare foto, accedere a file e calendari, registrare password e altro ancora.
Meta sostiene di aver bisogno di accedere a questi dati per migliorare l’esperienza con i suoi dispositivi, come gli occhiali intelligenti Ray-Ban Meta e i visori Meta Quest, ma Apple afferma di fornire già l’interoperabilità necessaria senza bisogno di permessi speciali.
La Commissione Europea ha fissato al 9 gennaio 2025 la scadenza per la consultazione sul caso. Se Apple non si conformerà alle regole del DMA, l’UE potrebbe avviare un’indagine formale che potrebbe portare a pesanti sanzioni.
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