Nonostante la condivisione massiccia di questo messaggio anche da parte di celebrità come l’attore James McAvoy e l’ex giocatore NFL Tom Brady, la semplice pubblicazione di un post con scritto “Goobye Meta AI” non impedisce a Meta di utilizzare i dati degli utenti.
Un portavoce di Meta ha confermato che questa azione non costituisce una forma valida di obiezione, e i team di fact-checking di Instagram stanno etichettando il post come fake news.
La paura che l’intelligenza artificiale raccolga i nostri dati personali per migliorare i sistemi di grandi aziende è comprensibile, ma è anche importante mantenere la logica: condividere un messaggio copiato e incollato non è una soluzione efficace per contrastare la raccolta di dati su larga scala, ed è una storia che si ripete ormai da un paio di decenni sui social.
Se volete proteggervi dall’ scraping dell’IA di Facebook, il modo migliore è seguire la nostra guida. Se vi manca la notifica di cui la guida parla, basta comunque andare in Impostazioni e Privacy -> Centro Privacy e da lì disattivare l’opt-in.
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