Nuovo giorno, nuovo problema per Apple in Europa: l’Unione Europea ha infatti esortato Apple a rendere il suo sistema operativo iOS più accessibile a sviluppatori esterni e aziende concorrenti, in conformità con il Digital Markets Act (DMA) che promuove la concorrenza nel mercato digitale.
La Commissione Europea ha avviato due procedimenti per guidare l’azienda verso il rispetto delle norme di interoperabilità, concentrandosi sulle funzionalità di connettività per dispositivi come smartwatch e cuffie, e sulla trasparenza del processo con cui Apple gestisce le richieste di interoperabilità da parte degli sviluppatori.
Nonostante Apple abbia iniziato ad allentare alcune restrizioni dell’App Store e si sia impegnata ad aprire il chip NFC a terze parti, l’UE ritiene che queste misure non siano sufficienti.
L’azienda ha sei mesi per conformarsi alle direttive, in caso contrario, potrebbe affrontare multe fino al 10% del suo fatturato annuale. L’obiettivo dell’Unione è eliminare limitazioni come l’accesso ristretto a Siri e ai sistemi di pagamento contactless, favorendo un ecosistema digitale più aperto e competitivo. O almeno così dicono.
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