OPPO, la famosa casa produttrice di smartphone, ha confermato la chiusura del suo reparto ZEKU, responsabile per la progettazione dei suoi chip personalizzati. Questo intervento è stato preso dall’azienda a causa delle incertezze nell’economia globale e nell’industria degli smartphone, costringendo OPPO a fare delle scelte difficili per lo sviluppo a lungo termine.
La notizia arriva dopo l’annuncio nel 2021 della produzione del suo primo chip personalizzato, il MariSilicon X, un’unità di elaborazione di immagini (NPU), integrato nella serie Find X5 e in altri smartphone dell’azienda. Successivamente, OPPO ha lanciato il MariSilicon Y, un chip audio Bluetooth.
Nonostante la chiusura del reparto ZEKU, OPPO ha assicurato che questo non influenzerà i dispositivi che utilizzano attualmente il chip MariSilicon X. Questo suggerisce che qualsiasi dispositivo futuro previsto per integrare il chip MariSilicon X potrà ancora farne uso e che il supporto non verrà abbandonato.
Tuttavia, è probabile che non vedremo nuovi chip MariSilicon in futuro. L’azienda non ha ancora fornito dettagli precisi su cosa significhi questa notizia per i suoi futuri chip personalizzati.
OPPO ha fatto un uso intensivo del chip MariSilicon X, integrandolo nelle sue linee di smartphone Find e Reno. Questo chip ibrido AI/imaging ha fornito una riduzione del rumore migliore, garantendo foto e video di maggior qualità in condizioni di scarsa luce. Il chip supportava anche anteprime durante lo scatto in tempo reale e migliorava la registrazione video HDR 4K.
Questa notizia arriva mentre marchi come Google, vivo e Xiaomi adottano chip personalizzati per l’imaging e/o l’apprendimento automatico, nel tentativo di differenziarsi sul mercato.
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