Google sta lavorando alacremente, è innegabile, e mentre i produttori di smartphone stanno ancora cercando di rilasciare l’aggiornamento ad Android 15, l’azienda ha già iniziato a rilasciare la prossima versione di Android 16, dedicata, lo ricordiamo, ai soli sviluppatori. Vediamo cosa c’è di nuovo.
Tra le funzioni più interessanti, troviamo un selettore di foto integrato che permette agli utenti di concedere l’accesso solo ai file multimediali desiderati, senza dover dare il permesso all’app di accedere all’intera libreria. Questa funzione, che opera sia con l’archiviazione locale che con il cloud, aumenta la privacy degli utenti durante il caricamento di file su portali o app.
Android 16 introduce anche la compatibilità con Health Connect, l’app di Google che consente la lettura e la scrittura di cartelle cliniche in formato FHIR (Fast Healthcare Interoperability Resources). Con il consenso dell’utente, questa funzione permette a medici, familiari e altri di accedere alle informazioni sanitarie in caso di necessità.
Infine, Android 16 integra l’ultima versione di Privacy Sandbox, che garantisce la massima sicurezza e crittografia per i dati privati degli utenti. Il sistema operativo creerà un ambiente separato per alcuni tipi di dati, proteggendoli anche in caso di malware o tentativi di hacking.
C’è anche un altro trucchetto che Android 16 ha messo sul tavolo: in caso di notifiche ripetute da parte di una o più app (avete presente quando quell’amico vi scrive su telegram o whatsapp utilizzando una parola per riga, mandandovi 80 notifiche nel giro di 30 secondi?) ci sarà la possibilità di abbassarne il volume e la vibrazione per un certo periodo di tempo in modo tale da non essere disturbati.
La versione stabile di Android 16 è prevista per l’ultimo trimestre del 2025, ma gli sviluppatori possono già iniziare a testare le proprie app con l’anteprima per sviluppatori e le API rilasciate da Google.
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