Se parliamo di innovazione, in questi anni, abbiamo visto davvero di tutto: smartphone che si richiudono su ste stessi, schermi che scorrono per rivelare tastiere, fotocamere incredibili e schermi sempre più belli, luminosi e fluidi.
Se c’è però un settore nel quale gli smartphone stagnano da anni, è quello delle batterie. Ogni anno vediamo smartphone che montano accumulatori sempre più grandi, ma la tecnologia che vi si cela dietro è sempre la stessa.
Samsung, invece, starebbe studiando ed adattando una tecnologia attualmente utilizzata nelle auto elettriche, scalandola ed applicandola agli smartphone, assieme a due compagnie cinesi, che prevede lo “stacking” dei materiali, ossia l’impilazione e la compressione degli stessi, per risparmiare spazio.
Più spazio vuol dire due cose: batterie della stessa capacità, ma di dimensione minore, oppure della stessa dimensione con capacità maggiore.
Questo, in soldoni, si traduce in un 10% di efficienza in più, qualunque delle due soluzioni si scelga.
Per fare un esempio, un 10% di incremento potrebbe portare una batteria di un ipotetico Galaxy S da 3.900 mAh a 429 mAh, oppure da 5000 mAh a 5.500 mAh.
Oppure ancora, potrebbe rendere questi smartphone più sottili e leggeri.
Possiamo aspettarci di vedere questa tecnologia nei prossimi Galaxy S24? Non si sa ancora, ma speriamo che il salto in avanti non sia troppo lontano. Quello che è certo è che una volta sviluppata, sarà sicuramente applicata anche a Tablet e Laptop.
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