Nel corso degli anni il CES di Las Vegas è sempre stato fautore di avventure pionieristiche nel campo della tecnologia. Questo Rabbit r1 ne è la prova.
Identificare questo device non è propriamente semplice perché tecnicamente non è uno smartphone e neanche un tablet.
L’azienda di AI Rabbit ha pensato bene di creare un dispositivo in grado di semplificare l’esperienza di utilizzo con uno smartphone. Per fare questo si serve di un sistema operativo prioritario e di una potentissima tecnologia Large Action Model (LAM).
Grazie al LAM, il Rabbit r1 è in grado di apprendere come gli esseri umani utilizzano i computer o, più specificamente, le varie app che fanno ormai parte della nostra vita quotidiana. In questo modo il device potrà svolgere le più comuni attività per conto dell’utente.
Ordinare una pizza, una corsa con Uber o più semplicemente riprodurre della musica o effettuare una chiamata. Il tutto, ovviamente, tramite comandi vocali.
Per interagire con l’r1 è sufficiente toccare il pulsante laterale, anche perché non sono presenti app visto che tutte le attività vengono svolte tramite l’accesso a internet.
Realizzato in collaborazione con Teenage Engineering, l’r1 ha un hardware essenziale. Display touch screen da 2,88 pollici, una fotocamera che ruota per acquisire foto e video ed effettuare videochiamate, una rotella di scorrimento per la navigazione e una porta USB-C per la ricarica.
La batteria incorporata è di soli 1000 mAh, questo non lascia ben sperare per quanto riguarda l’autonomia. Ovviamente r1 necessita di una SIM dati per connettersi a internet.
La parte più interessante riguarda sicuramente il processo di apprendimento tra utente e dispositivo, una fase che consentirà a questo r1 di ripetere le varie operazioni in modo indipendente. Secondo i produttori, potenzialmente, potrebbe addirittura interagire con app come Photoshop.
Allo stato attuale il Rabbit r1 può essere preordinato sul sito della Rabbit a 199$, anche se la spedizione è prevista per marzo/aprile 2024.
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