Un giudice statunitense ha ordinato a Google di aprire il suo Play Store ai concorrenti per i prossimi tre anni. Questa decisione è storica, e potrebbe rivoluzionare il modo in cui scarichiamo e aggiorniamo le app sui nostri dispositivi Android.
Fino ad ora, infatti, Google ha mantenuto uno stretto controllo sull’ecosistema delle app Android, ma questa sentenza potrebbe portare a una maggiore scelta e a prezzi più competitivi per gli utenti.
Cosa cambierà concretamente? Google dovrà consentire agli store di app rivali di distribuire app tramite il Play Store e persino promuoverli. Inoltre, non potrà più impedire agli sviluppatori di utilizzare sistemi di pagamento alternativi a Google Pay Billing, in modo tale da permettere ai dev di implementare metodi di pagamento alternativi o proprietari, saltando la commissione dovuta a Google.
La decisione del giudice rappresenta una vittoria per Epic Games, l’azienda che ha avviato la battaglia legale contro Google quattro anni fa, e potrebbe avere un impatto importante sul futuro del mercato delle app. Google ha annunciato che presenterà ricorso, quindi è probabile che la battaglia legale continui ancora a lungo, ma questa sentenza segna un importante passo avanti nella lotta per una maggiore concorrenza e libertà di scelta nel mondo digitale.
Lo scenario però non è così roseo per gli utenti: sebbene da una parte ci sarà più libertà di scelta, dall’altra ci sarà meno controllo, il che potrebbe portare a seri problemi di sicurezza.
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