Usare gli AirTag per tracciare animali domestici è una pessima idea

Usare gli AirTag per tracciare animali domestici è una pessima idea

L’AirTag di Apple è una soluzione economica e pratica che semplifica la vita di tutti i giorni, aiutandoci a ritrovare oggetti smarriti come chiavi o documenti, ma gli esperti di tutto il mondo avvisano che non è un giocattolo e non è adatto ai nostri animali domestici.

Come riportato da CNET, sebbene possa sembrare un modo semplice ed economico per tenere d’occhio il nostro cane o gatto, l’AirTag può rappresentare un enorme pericolo per la loro salute. Se attaccato al collare, l’animale potrebbe masticarlo o addirittura ingerirlo, con conseguenze potenzialmente molto gravi.

I veterinari hanno segnalato casi di animali che hanno ingerito le batterie degli AirTag, e che sono stati costretti ad interventi chirurgici d’urgenza per la rimozione. L’acido contenuto nella batteria, se inizia a corrodersi, può causare gravi danni all’apparato digerente.

Oltre al rischio per la salute, gli AirTag hanno una capacità di tracciamento limitata, soprattutto nelle zone rurali, il che li rende inaffidabili se l’animale si allontana troppo.

Sebbene qundi l’AirTag potrebbe sembrare una soluzione ideale, per una maggiore sicurezza è consigliabile il microchip, un piccolo dispositivo impiantato sottopelle che permette di identificare l’animale e rintracciare il proprietario in caso di smarrimento. I Microchip però non forniscono la posizione in tempo reale (neanche gli AirTag, in realtà, se lontani da un qualsivoglia iPhone), quindi per trovare tempestivamente il vostro animale domestico gli esperti consigliano collari muniti di GPS fatti appositamente per loro, e realizzati in maniera tale da non essere dannosi o pericolosi per il vostro pelosetto.

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