Eh si, forse lo avevate già notato ma a quanto sembra ora c’è una sorta di ufficialità. Stando a quanto dichiarato da 9to5Google, l’azienda della grande G ha deciso di reprimere con decisione chi utilizza un AD Blocker.
Stiamo ovviamente parlando di quei plug-in per i nostri browser che impediscono agli annunci di spuntare durante la nostra navigazione o durante la visione dei video su YouTube.
La tattica utilizzata da Google è piuttosto semplice ma non per questo meno efficace. Gli utenti che utilizzando un sistema per il blocco degli annunci vengono riconosciuti e inibiti. In particolar modo si prolungano, piuttosto evidentemente, i tempi per il caricamento dei contenuti video.
Quella che poteva essere una semplice intuizione è diventata una assoluta certezza dopo che Google ha spiegato che tali sistemi causano una “visualizzazione non ottimale” della piattaforma di condivisione video più famosa al mondo.
Oltre a quando detto in precedenza, Google ci tiene a ribadire che gli annunci sono la fonte primaria di guadagno per tutti i Creator Video e che di conseguenza gli AD Blocker violano i termini di servizio alla base di YouTube.
Interessante notare che tale rallentamento è in funzione indipendentemente dal browser che viene utilizzato. A questo punto l’unica soluzione è disattivare il blocco o aggiornare a YouTube Premium. Questa precisazione è importante perché inizialmente “il problema” sembrava circoscritto agli utilizzatori di Mozilla Firefox, ma a quanto sembra non è esattamente così.
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